1969: Nasce la Coppa Paolino Teodori

24 Agosto – 8^ Ascoli – Colle S.Marco

Per ricordare la memoria dello stimato e sportivissimo presidente dell’ Automobile Club di Ascoli Piceno, fu dedicata a Paolino Teodori l’ 8^ edizione della cronoscalata Ascoli – Colle S. Marco.

Sul nome del vincitore di questa edizione non vi furono dubbi fin dalle prove ufficiali: “Codones” (Ferdinando Latteri), su Ferrari 206S, era salito con l’eccezionale tempo di 5’19”7 alla media di 115,102 Km/h. e tutto lasciava prevedere per la gara un tempo ancora migliore. Il giorno della gara però avvenne l’imprevisto e Autosprint n. 33-34/69 scrisse:

…tutto era andato per il meglio per Codones e già, stando alle sommarie rilevazioni cronometriche fatte poco prima del traguardo, si poteva presumere che la Ferrari sarebbe riuscita a salire attorno ai 5’10” promessi dal suo pilota. Però poco prima del suo transito, sulle ultime curve del tracciato, una vettura della classe 1000 prototipi aveva sparso una notevole quantità d’olio a  causa della rottura di un pistone. Attimi di vera apprensione dato che era il momento della Ferrari di Codones, il quale piombava con estrema decisione sulla esse finale, forse sottovalutando le segnalazioni e lo stato del fondo stradale. Riusciva a correggere ottimamente una prima sbandata, ed entrava velocissimo nell’ultima curva. Resosi conto che la sua vettura stava “partendo”, il pilota ha cercato di richiamarla con una violenta accelerata, ma non riusciva ad evitare un lungo e fortunoso testacoda che aveva termine a non più di 20 metri dal traguardo. La 206 si era fermata di traverso con la coda contro le balle di paglia e il motore si era spento. In uno strano silenzio si sentiva il motorino di avviamento ronzare e dopo circa 15 secondi finalmente il motore si riaccendeva e Codones poteva percorrere, con un “prima” rabbiosa, quei pochi metri che lo separavano dalla vittoria e dal record, nonostante tutto, migliorato.

Poco brillante e soprattutto sfortunata la gara per i piloti locali: decisamente negativa per Pietro Laureati su Alfa Romeo 33 Stradale che al secondo chilometro, all’altezza di un tornante urtò il muro di protezione danneggiando gravemente il mezzo che non fu in grado di riprendere la gara. Discreti piazzamenti per gli altri: Dario Romoli 7° in classe 600 turismo; Giuliano Andrenacci terzo in classe 1600 turismo; Francesco Indignozzi su A.R. Giulietta Sprint quinto nelle gran turismo; Barbaro Grelli, su AR TZ1, fu secondo nelle sport fino a 1600 cc.

 

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La sequenza dello spettacolare testacoda di  “Codones”: nonostante tutto, vincerà la gara stabilendo il nuovo record.

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