1990-2000
Ultima e definitiva variante (1997) fu lo spostamento della partenza sul pianoro del Colle S. Marco con arrivo a S. Giacomo e disputa della gara in due manche con somma di tempi.
Questi cambiamenti hanno certamente modificato l'approccio degli sportivi e del pubblico, basti pensare al ricordo di quanti assistevano alla corsa nei famosi primi tornanti della "Ascoli - S. Marco", di quanti ammiravano le auto alla partenza ed erano lì ad ascoltare il rombo dei motori, dei piloti che equiparavano la strada ad un circuito e l'apprezzavano per questo. Ma come già detto, la necessità di salvaguardare l'incolumità del pubblico e dei piloti, le continue innovazioni tecniche delle auto e dei motori e l'aumento delle velocità hanno consigliato di apportare le dovute e necessarie modifiche al tracciato. Va in ogni modo detto che il fascino della corsa e la sua validità tecnica sono rimaste del tutto immutate, poiché ancora oggi la manifestazione trova un importante apprezzamento fra piloti, tecnici e pubblico partecipante.
La cronoscalata ha iniziato il suo cammino come manifestazione di Coppa Italia, successivamente è stata titolata per il campionato Italiano ed Europeo di velocità in salita. Dopo aver attraversato negli anni ’90 un decennio difficile che ne ha messo in forse più volte l’organizzazione e che ha portato alla perdita delle titolazioni, è rientrata a pieno titolo nel "gotha" delle competizioni automobilistiche nazionali e scalando la graduatoria dei consensi europei ha conquistato nel 2008 la titolazione FIA per arrivare nel 2013, dopo un assenza durata 24 anni, a fregiarsi nuovamente del massimo riconoscimento continentale quale prova di Campionato Europeo della Montagna. Fa piacere ricordare, inoltre, che la nostra gara è stata all'avanguardia nel campo delle competizioni legate a tecnologie sperimentali, con l'organizzazione nel 1992 della Coppa FIA, riservata a veicoli elettrosolari.